Calderone: il Jobs Act degli autonomi era necessario

La Redazione
11 Maggio 2017

“Per la prima volta, in un provvedimento dai contenuti circoscritti, ma pur sempre organico e dotato di una visione d'insieme, il Legislatore prende atto della necessità di occuparsi del lavoro professionale”. Questo il commento di Marina Calderone al via libera, accordato ieri dal Parlamento, al Jobs Act degli autonomi.

“Per la prima volta, in un provvedimento dai contenuti circoscritti, ma pur sempre organico e dotato di una visione d'insieme, il Legislatore prende atto della necessità di occuparsi del lavoro professionale”. Questo il commento di Marina Calderone al via libera, accordato ieri dal Parlamento, al Jobs Act degli autonomi.

Il provvedimento è un primo segno di attenzione verso forme di lavoro non subordinato gravemente colpite dalla crisi economica, continua la presidente del CUP; pur mancando un riferimento al diritto all'equo compenso dei professionisti, la linea della riforma si muove nella giusta direzione e pone le basi per un successivo intervento legislativo che permetta di raggiungere la “pari dignità fra lavoro autonomo e subordinato”.

Si sottolineano, tra le misure accolte con favore dalla categoria, gli interventi volti a reprimere condotte abusive che costituiscano gravi squilibri contrattuali, come anche la deducibilità delle spese per la formazione professionale e l'apertura ad un processo di affiancamento dei professionisti a branche dell'amministrazione pubblica.

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