Differenze tra licenziamento discriminatorio e ritorsivo
13 Luglio 2016
Il licenziamento discriminatorio e quello ritorsivo, accomunati dal motivo illecito determinante dell'atto recessivo, si distinguono in ragione del fatto che il primo prescinde dalla situazione personale del lavoratore, essendo intimato con riguardo al sesso, alla razza, alla religione, a motivi politici ed altre condizioni simili, mentre quello ritorsivo ha consistenza soggettiva e personale, risultando determinato da ragioni vendicative, quale frutto di tensioni ed ostilità nei confronti del singolo, con portata eziologica esclusiva. |