Inadempimenti e sanzioni: vige la proporzionalità

22 Maggio 2015

L'accordo collettivo per la Serie A non prevede determinate sanzioni per determinate ipotesi di inadempimento, ma indica quali siano le sanzioni applicabili che devono essere individuate in proporzione alla gravità dell'inadempimento

L'art. 11 dell'accordo collettivo per la Serie A non prevede determinate sanzioni per determinate ipotesi di inadempimento, ma indica quali siano le sanzioni applicabili che devono essere individuate in proporzione alla gravità dell'inadempimento, e la previsione di cui al punto 4 non vuol dire che in caso di squalifica del calciatore la sanzione applicabile possa essere soltanto quella della riduzione della retribuzione, bensì che, ove la squalifica abbia luogo per doping o per violazione dei divieti in materia di scommesse o di illecito sportivo, la riduzione della retribuzione può essere pari all'intero importo della retribuzione fissa e variabile, fermo restando che, sempre in applicazione del generale principio di proporzionalità, non sia piuttosto da irrogare la sanzione della risoluzione del contratto di lavoro.

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