Perequazione pensioni: la Consulta sulla sospensione del 2015

La Redazione
25 Ottobre 2017

La Corte Costituzionale si è pronunciata sulla legittimità del D.L. n. 65/2015. Torna, quindi, al vaglio della Consulta il blocco della rivalutazione automatica delle pensioni, dichiarato incostituzionale – con riferimento agli anni 2012/2013 – dalla famosa sentenza n. 70/2015, in attuazione dei cui principi è stato emanato il Decreto oggi in esame.

La Corte Costituzionale si è pronunciata sulla legittimità del D.L. n. 65/2015. Torna, quindi, al vaglio della Consulta il blocco della rivalutazione automatica delle pensioni, dichiarato incostituzionale – con riferimento agli anni 2012/2013 – dalla famosa sentenza n. 70/2015, in attuazione dei cui principi è stato emanato il Decreto oggi in esame.

L'Ufficio Stampa della Corte, in attesa del deposito delle motivazioni, rende noto che sono state respinte le censure di incostituzionalità: diversamente dalle norme del cd. Salva Italia, la nuova e temporanea disciplina prevista nel 2015 realizza un “bilanciamento non irragionevole tra i diritti dei pensionati e le esigenze della finanza pubblica”.

Sul tema, si vedano:

  • Perequazione pensioni, rimesso alla Corte Costituzionale il nuovo blocco (7 novembre 2016)
  • In vigore la legge di conversione del Decreto Pensioni (21 luglio 2015)
  • Pensioni, ammortizzatori sociali e TFR: il Senato approva la legge di conversione (16 luglio 2015)
  • Chiarimenti dalla Fondazione Studi: a chi spettano gli arretrati? (27 maggio 2015)
  • CdM: approvato il decreto su pensioni e ammortizzatori sociali (19 maggio 2015)
  • Blocco delle pensioni, dai CdL un vademecum per il rimborso (6 maggio 2015)
  • La Consulta interviene sul blocco delle pensioni (4 maggio 2015)

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