È determinante il certificato di imprenditore agricolo per usufruire delle agevolazioni

La Redazione
16 Gennaio 2018

Per poter godere delle agevolazioni fiscali relative alla piccola proprietà contadina, il certificato di imprenditore agricolo è determinante; pena, la decadenza dal requisito. Lo specifica la Corte di Cassazione con l'ordinanza del 4 gennaio 2018 n. 117.

Per poter godere delle agevolazioni fiscali relative alla piccola proprietà contadina, il certificato di imprenditore agricolo è determinante; pena, la decadenza dal requisito. Lo conferma la Corte di Cassazione con una delle prime pronunce dell'anno, l'ordinanza del 4 gennaio 2018 n. 117. La Corte di Cassazione ha giudicato il caso in cui l'imprenditore aveva prodotto in ritardo l'indispensabile certificato, pur a fronte del termine di decadenza triennale. Secondo la CTR, la nuova disciplina sarebbe entrata in vigore nel 2012, mentre il termine triennale scadeva a dicembre 2011.

Ciò non ha trovato l'accoglimento dei Supremi Giudici. «In tema di agevolazioni fiscali per la piccola proprietà contadina stabilite dalla Legge n. 604/1954 – hanno spiegato i giudici della Cassazione, accogliendo il ricorso dell'Agenzia delle Entrate – il contribuente che non adempia l'obbligo di produrre all'Ufficio il certificato definitivo attestante la sua qualifica di imprenditore agricolo professionale entro il termine decadenziale di tre anni dalla registrazione dell'atto, non perde il diritto ai benefici ove provi di aver diligentemente agito per conseguire la certificazione in tempo utile senza riuscire nello scopo per colpa degli uffici competenti, e detta diligenza, che deve essere adeguata alle circostanze concrete, richiede al contribuente non solo di formulare tempestivamente l'istanza ma anche di seguire “l'iter”, fornendo la documentazione mancante eventualmente richiesta dall'ufficio».

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.