La società partecipata restituisce capitale all’ente: effetti sul saldo di finanza pubblica
26 Febbraio 2018
La restituzione del capitale sociale all'ente pubblico, da parte della società partecipata, ha effetti sulla verifica del saldo di finanza pubblica. A chiarirlo è la Sezione Regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti, che si è pronunciata con deliberazione n. 30 depositata il 7 febbraio scorso. La vicenda. Una società partecipata decide di ridurre il proprio capitale e restituisce, quindi, i conferimenti ai soci, quindi a un Comune italiano, il quale si rivolge alla Corte dei Conti chiedendo quale debba essere la corretta “allocazione nel bilancio degli enti locali delle entrate derivanti dalla distribuzione delle riserve di capitale da società partecipate/controllate”. La restituzione dei conferimenti all'ente locale. Nel caso di specie viene precisato che ci si trova in presenza di una riduzione di capitale con contestuale distribuzione dei conferimenti ai soci. Per la Corte dei Conti, dunque, la somma distribuita rappresenta una restituzione di conferimento, da registrare tra le entrate del Titolo V, da destinarsi al finanziamento di spesa capitale. Tali entrate, inoltre, vanno computate, nel saldo di competenza, tra le entrate finali e le spese finale. Più precisamente, la Corte dei Conti afferma che: 1. la somma distribuita tra i soci in sede di riduzione di capitale rappresenta una “restituzione” di conferimento e, in quanto tale, deve essere registrata tra le Entrate del Titolo V destinate al finanziamento di spesa capitale; 2. le entrate da riduzioni di attività finanziarie devono essere computate ai fini del calcolo del saldo di competenza tra le entrate finali e le spese finali. |