Il matrimonio omosessuale celebrato all’estero non può essere trascritto in Italia
28 Maggio 2018
Niente trascrizione in Italia per il matrimonio omosessuale celebrato all'estero tra un cittadino italiano ed uno straniero. La Cassazione ha ritenuto legittima la scelta dell'amministrazione comunale di una città del nord Italia con la quale è stata respinta la richiesta avanzata dalla coppia gay, che invece avrebbe dovuto puntare all'inserimento nel Registro delle unioni civili.
Una coppia, sposatasi all'estero, aveva, infatti, chiesto ad una città italiana la trascrizione del proprio matrimonio. La risposta negativa da parte del Comune, già ritenuta corretta dai giudici del Tribunale e della Corte d'Appello, è stata confermata dalla Suprema Corte che ha respinto in modo netto le obiezioni proposte dalla coppia, spiegando che in Italia «il legislatore ha inteso esercitare pienamente la libertà di scelta del modello di riconoscimento delle unioni omoaffettive», inquadrandole nel regime ad hoc (la l. n. 76/2016) previsto per le unioni civili.
*Tratto da www.dirittoegiustizia.it |