Dubbi di compatibilità della disciplina dei derivati con il TFUE
03 Gennaio 2019
Deve costituire oggetto di rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia Europea la questione della compatibilità con il Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea di quella parte della normativa nazionale sulla Tobin Tax (art. 1, commi 491 e 492 della Legge n. 228/2012), la quale individua quale presupposto impositivo in Italia dei derivati la circostanza che la transazione riguardi azioni italiane o derivati con sottostanti azioni italiane, a prescindere dalla residenza delle controparti o dell'intermediario intervenuto nella negoziazione. Tale previsione sembrerebbe, infatti, porsi in contrasto con i principi comunitari della libera circolazione dei capitali e dei servizi.
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