Linee guida EBA sugli accordi di esternalizzazione

Fabio Fiorucci
14 Marzo 2019

25 febbraio 2019, la European Banking Authority (EBA) ha diffuso il Final Report relativo alle Linee guida in materia di accordi di outsourcing.

Il 25 febbraio 2019, la European Banking Authority (EBA) ha diffuso il Final Report relativo alle Linee guida in materia di accordi di outsourcing.

Le Linee guida, che aggiornano le precedenti linee guida CEBS sull'outsourcing pubblicate nel 2006 (che erano destinate esclusivamente alle banche), mirano a determinare un quadro più armonizzato per gli accordi di esternalizzazione di tutti gli intermediari finanziari vigilati dall'EBA, quindi non solo banche, ma anche imprese di investimento e istituti di pagamento (IP) e di moneta elettronica (IMEL).

Le predette Linee guida integrano, altresì, le raccomandazioni EBA sul ricorso in outsourcing a servizi di cloud computing da parte degli istituti bancari e finanziari pubblicate nel dicembre 2017 (EBA/REC/2017/3).

In sintesi, i nuovi orientamenti definiscono quali accordi con terze parti sono da considerarsi come esternalizzazione e specificano i criteri per valutare se un'attività, un servizio, un processo o una funzione esternalizzata, o parte di essa, sono da considerarsi importanti o critici, con un conseguente maggiore impatto sul profilo di rischio e sul sistema dei controlli interni dell'istituzione. È altresì stabilito che le autorità competenti vigileranno sui processi di outsourcing delle istituzioni finanziarie, rivolgendo particolare attenzione ai rischi di concentrazione per garantire la stabilità del sistema.

Le nuove Linee guida entreranno in vigore il 30 settembre 2019. Le precedenti linee guida del 2006 sugli accordi di esternalizzazione e la raccomandazioni EBA sul ricorso in outsourcing a servizi di cloud computing verranno abrogati in pari data.

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