Illegale il “patteggiamento allargato” per i reati di violenza sessuale aggravata
15 Maggio 2019
Con la sentenza n. 20483, la Terza Sezione della Corte di Cassazione ha espresso il seguente principio di diritto: «è ammissibile il ricorso del P.G. avverso la sentenza emessa ai sensi dell'art. 444, comma 1, c.p.p. nel caso in cui il reato contestato all'imputato rientri tra quelli per i quali è espressamente escluso l'accesso al “patteggiamento allargato” perché, per effetto della non dovuta riduzione, la pena applicata è illegale».
Annullata senza rinvio, su ricorso del Procuratore Generale, la sentenza con cui il GIP del Tribunale di Trieste applicava la pena all'imputato, con il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche sulla contestata recidiva aggravante, di anni due e mesi sei di reclusione, condizionalmente sospesa, per i reati di cui gli artt. 81 cpv, 609-bis, 609-ter n. 2) e 609-septies n. 1) c.p. |