Obblighi informativi dell'Inps e risarcimento dei danni
20 Maggio 2019
La posizione dell'assistito è tutelata ai sensi dell'art. 1175, c.c., come affermato, anche al di fuori dell'esercizio dei poteri certificativi, dalla Corte di cassazione “essendo altresì gli organi degli enti previdenziali privati, per l'attività di amministrazione e gestione svolta, in possesso di dati e conoscenze, che comportano la titolarità di poteri e connessi doveri, anche di comunicazione da esercitare con diligenza” e l'Ente gravato “dell'obbligo legale gravante su enti pubblici dotati di poteri di indagine e certificazione, anche per il tramite delle clausole generali di correttezza e buona fede (applicabili alla stregua dei principi di imparzialità e di buon andamento di cui all'art. 97, Cost.), di non frustrare la fiducia di soggetti titolari di interessi al conseguimento di beni essenziali della vita”.
Nel caso di specie il Giudice ha ritenuto l'Ente responsabile del danno causato all'assistito per il mancato inserimento nei sistemi informatici dei dati corretti, e per le informazioni inesatte fornite.
|