Prescrizione del diritto alla maggiorazione contributiva derivante dell’esposizione all’amianto

Sabrina Apa
02 Aprile 2020

Secondo l'orientamento della Cassazione: la prescrizione del diritto alla maggiorazione contributiva in conseguenza dell'esposizione all'amianto, che, incidendo su un autonomo diritto e non...

Secondo l'orientamento della Cassazione: la prescrizione del diritto alla maggiorazione contributiva in conseguenza dell'esposizione all'amianto, che, incidendo su un autonomo diritto e non sulla rivendicazione di una componente del credito previdenziale, è definitiva e non limitata ai singoli ratei, decorre dal momento in cui il lavoratore abbia la consapevolezza della suddetta esposizione.

La Suprema Corte ha affermato che “Il principio fissato dall'art. 2945, c.c. - secondo il quale l'interruzione della prescrizione per effetto di domanda giudiziale si protrae fino al passaggio in giudicato della sentenza che definisce il giudizio - trova deroga solo nel caso di estinzione del processo, e pertanto resta applicabile anche nell'ipotesi in cui detta sentenza non decida nel merito ma definisca eventuali questioni processuali di carattere pregiudiziale; ne consegue che deve riconoscersi alla domanda giudiziale l'effetto interruttivo protratto di cui all'art. 2945, c.c., anche nell'ipotesi in cui il giudizio si concluda con una sentenza che dichiari l'improponibilità' della domanda”.

Nel caso di specie, il giudice osserva che la sentenza di improponibilità che ha definito il primo giudizio è pacificamente passata in giudicato, avendone i requisiti, con conseguente efficacia interruttiva e sospensiva della prescrizione.

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