Tribunale di Milano, attività giudiziaria fino al 31 gennaio 2021

11 Novembre 2020

Il Tribunale di Milano, con un protocollo del 9 novembre 2020, ha illustrato come si svolgerà l'attività giudiziaria fino al prossimo 31 gennaio, alla luce delle numerose misure adottate per contrastare l'emergenza epidemiologica.

Il Tribunale di Milano, con un protocollo del 9 novembre 2020, ha illustrato come si svolgerà l'attività giudiziaria fino al prossimo 31 gennaio, alla luce delle numerose misure adottate per contrastare l'emergenza epidemiologica.

Settore penale

Per quanto riguarda il settore penale viene sottolineato che, in relazione a quanto stabilito dall'art. 23 d.l. n. 137/2020 i giudici faranno massimo ricorso alle modalità di celebrazione e partecipazione all'udienza con collegamenti da remoto.
Il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Milano, inoltre, si è mostrato favorevole alla tenuta delle udienze da remoto anche nel caso di:

  • procedimenti per direttissima
  • udienze camerali
  • udienze di smistamento
  • udienze di conferimento di incarico peritale
  • udienza di opposizione all'archiviazione
  • udienza di patteggiamento in fase di indagine
  • udienza di messa alla prova in fase di indagine
  • udienza a seguito di opposizione al decreto penali di condanna con richiesta di patteggiamento
  • messa alla prova
  • oblazione
  • udienza preliminare (anche in caso di patteggiamento e discussione sulla richiesta di rinvio a giudizio)
  • udienza di discussione abbreviato su istanza del difensore dell'imputato
  • udienza di rinvio
  • udienza per la valutazione della capacità dell'imputato a partecipare coscientemente al processo
  • udienza di declaratoria di intervenuta prescrizione
  • udienza di discussione in giudizio su istanza del difensore dell'imputato
  • incidenti di esecuzione

Inoltre, il Tribunale specifica che, ferma restando la trasmissione legale degli atti via PEC ex art. 24 del dl. Ristori, potranno essere inoltrati alle PEC in uso alle singole sezioni dibattimentali e alla cancelleria centrale dell'Ufficio GIP-GUP tutti gli atti la cui mancata trasmissione non comporti conseguenze sul piano della sanzione processuale per inosservanza del termine, ossia:

  • la revoca di costituzione di parte civile
  • l'atto di trasmissione della querela
  • le memorie e le note difensive che non superino le 25 pagine (documentazione allegata compresa)
  • l'istanza di oblazione
  • l'applicazione della pena su richiesta
  • gli atti di nomina o di procura speciale.

Si veda anche: Tribunale di Milano, le PEC da utilizzare per il deposito degli atti penali

Settore civile e lavoro

Per quanto riguarda il settore civile e lavoro, il Tribunale chiarisce che i giudici dovranno:

  • privilegiare la sostituzione dell'udienza con il deposito telematico di note scritte contenenti istanze e conclusioni (ex art. 23 d.l. n. 137/2020).
  • fare ricorso al collegamento tramite la piattaforma Teams o gli applicativi messi a disposizione dal DGSIA per tutte le attività processuali previste dalla legislazione emergenziale.

Nei procedimenti civili di contenzioso e di volontaria giurisdizione il giudice deve depositare telematicamente gli atti.

Inoltre, il protocollo fornisce indicazioni valide per tutti i settori del Tribunale.

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Pertanto, si invita a verificare sempre con la cancelleria dell'ufficio giudiziario di interesse eventuali aggiornamenti.

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