La rinuncia tacita al compenso dell'amministratore deve desumersi da un comportamento concludente
18 Dicembre 2020
La rinuncia al compenso da parte dell'amministratore può trovare espressione in un comportamento concludente del titolare, che riveli in modo univoco una sua volontà dismissiva del relativo diritto: a tal fine è, comunque, necessario che l'atto abdicativo si desuma non dalla semplice mancata richiesta dell'emolumento, quali che ne siano le motivazioni, ma da circostanze esteriori che conferiscano un preciso significato negoziale al contegno tenuto. Ai fini della rinuncia al compenso dell'amministratore, non è sufficiente il mero silenzio: per la rinuncia tacita é necessario un comportamento concludente del titolare che riveli in modo univoco la sua effettiva e definitiva volontà dismissiva del diritto. |