Attuazione del Patrimonio destinato: ecco il Decreto Apporti

La Redazione
18 Maggio 2021

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 115 del 15 maggio il decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze 7 maggio 2021, recante “Apporti al Patrimonio Destinato”.

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 115 del 15 maggio il decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze 7 maggio 2021, recante “Apporti al Patrimonio Destinato”.

Tra le misure approntate dal Governo per far fronte all'emergenza Covid, il decreto Rilancio (d.l. n. 34/2020) all'art. 27 ha previsto uno strumento giuridico specifico, il Patrimonio Destinato del Decreto Rilancio, a disposizione di Cassa Depositi e Prestiti, a cui sono apportati beni e rapporti giuridici dal MEF, finalizzato a garantire un rafforzamento patrimoniale e finanziario alle imprese con fatturato annuo superiore a 50 milioni di euro (si veda, sul punto, l'approfondimento di Liva, Decreto Rilancio: il nuovo patrimonio destinato di CDP a servizio delle imprese, in questo portale).

Il presente decreto definisce, appunto, gli apporti, ai sensi dell'art. 27, comma 2: la dotazione iniziale prevede l'assegnazione, a titolo di apporto, di titoli di Stato per un controvalore di tre miliardi di eur (dei quali il Dipartimento del Tesoro dispone l'emissione entro il prossimo 4 giugno); possono essere assegnati a Cassa depositi e prestiti S.p.a., in nome e per conto del Patrimonio Destinato medesimo, titoli di Stato emessi con appositi decreti del Dipartimento del Tesoro nel limite massimo di 44 miliardi di euro; si prevede, poi, che a fronte dell'esecuzione degli apporti di cui sopra, a seguito della costituzione del Patrimonio Destinato, sono emessi, in favore del Ministero dell'economia e delle finanze, strumenti finanziari di partecipazione al Patrimonio Destinato o ai singoli comparti eventualmente costituiti.

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