Fatture relative a operazioni inesistenti: sarà onere del contribuente provarne l'esistenza

La Redazione
20 Maggio 2021

Nell'ipotesi di fatture che l'Amministrazione ritenga relative ad operazioni inesistenti, non spetta al contribuente provare che l'operazione sia effettiva, bensì sarà l'Amministrazione finanziaria, la quale adduce la falsità del documento, che dovrà fornire dimostrazione che l'operazione commerciale,

Nell'ipotesi di fatture che l'Amministrazione ritenga relative ad operazioni inesistenti, non spetta al contribuente provare che l'operazione sia effettiva, bensì sarà l'Amministrazione finanziaria, la quale adduce la falsità del documento, che dovrà fornire dimostrazione che l'operazione commerciale, oggetto della fattura, in realtà non sia mai stata posta in essere.

Nondimeno tale prova è raggiunta qualora l'Amministrazione fornisca validi elementi per dimostrare “in modo certo e diretto” l'inesattezza degli elementi indicati nella dichiarazione e nei relativi allegati.

In tal caso transiterà sul contribuente l'onere di dimostrare l'effettiva esistenza delle operazioni contestate (nel caso di specie, l'Amministrazione ha fornito una notevole quantità di elementi indiziari idonei a dimostrare gli elementi di fatto della frode, limitandosi il contribuente a produrre documentazione carente).

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