Carattere abusivo della clausola simul stabunt simul cadent

La Redazione
01 Febbraio 2018

La clausola c.d. simul stabunt simul cadent, se applicata senza fini abusivi, non equivale, nella sua astratta configurazione negoziale, a una revoca dall'incarico e pertanto, se legittimamente applicata, non fa sorgere alcun diritto a favore dell'amministratore decaduto...

La clausola c.d. simul stabunt simul cadent, se applicata senza fini abusivi, non equivale, nella sua astratta configurazione negoziale, a una revoca dall'incarico e pertanto, se legittimamente applicata, non fa sorgere alcun diritto a favore dell'amministratore decaduto, il quale, accettando l'iniziale conferimento dell'incarico, aderisce implicitamente alle clausole dello statuto sociale che regolano le condizioni di nomina e permanenza degli organi sociali e i relativi poteri. Il carattere strumentale e fittizio delle dimissioni, presentate dagli altri due amministratori al solo fine di determinare la cessazione del rapporto di mandato gestorio ottenendo il doppio vantaggio di non pagare l'eventuale indennizzo dovuto per carenza di giusta causa, non fa venir meno il diritto dell'amministratore revocato al risarcimento del danno.

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