Scadenza del Green pass durante l'orario di lavoro: e se il controllo è a campione?
29 Ottobre 2021
Se il lavoratore ha eseguito un tampone ed il Green pass scade durante l'orario di lavoro, è possibile che venga applicata una sanzione?
La questione è stata “risolta” dal Governo, mediante un'apposita FAQ pubblicata sul proprio sito istituzionale, escludendo che tale ipotesi possa comportare una sanzione per il lavoratore interessato. Sembra opportuna, però, una precisazione.
Ogni Amministrazione/azienda è autonoma nell'organizzare i controlli, nel rispetto delle normative sulla privacy e delle linee guida emanate con il d.P.C.m. del 12 ottobre 2021.
Tali verifiche del possesso della Certificazione verde sono eseguibili anche “a campione”, pur evidenziando la normativa una preferenza verso operazioni di controllo effettuate al momento dell'accesso. Appare evidente che la FAQ del Governo, circa l'eventuale scadenza del Green pass durante il turno di lavoro, è idonea a superare i dubbi sul punto ove il lavoratore sia stato controllato al momento dell'accesso e successivamente siano effettuate ulteriori verifiche da parte dei soggetti competenti (ispettori del lavoro e ASL).
Qualora, invece, si proceda mediante controlli a campione, obbiettivamente più pratici in realtà aziendali di grandi dimensioni, graverebbe sul lavoratore dimostrare la validità della propria certificazione all'inizio della giornata lavorativa (ad esempio fornendo la documentazione rilasciata in occasione del tampone).
Solo qualora il dipendente fornisca la prova della scadenza durante l'orario di lavoro, con conseguente validità del green pass al momento in cui ha effettuato il primo accesso quotidiano alla sede di servizio, lo stesso potrebbe non subire una sanzione ma solo l'allontanamento. |