Agevolazioni riservate per acquisto “prima casa” e detrazioni fiscali per gli interessi passivi
30 Novembre 2021
Circa 10 anni fa, beneficiando delle agevolazioni “prima casa”, ho acquistato un appartamento in provincia di Milano, nel quale abito da allora. Per procedere all'acquisto contrassi un contratto di mutuo ipotecario, i cui interessi passivi sono stati correttamente detratti in dichiarazione dei redditi. Dall'anno prossimo, 2022, ho intenzione di affittare l'appartamento di Milano, acquistare, grazie ad un ulteriore contratto di mutuo ipotecario, un immobile in provincia di Trento e trasferirvi la mia residenza. Trasferendomi a Trento perderò le agevolazioni prima casa (dovendole quindi restituire), nonché le detrazioni relative agli interessi passivi gravanti sull'immobile situato nel milanese? L'acquisto dell'immobile in provincia di Trento potrà beneficiare delle agevolazioni prima casa? Gli interessi passivi pagati sul nuovo mutuo potranno essere portate in detrazione?
Il quesito riguarda due aspetti differenti tra loro: le agevolazioni riservate all'acquisto della cd. “prima casa” e la detrazione fiscale prevista per gli interessi passivi su mutui ipotecari contratti per l'acquisto della cd. “abitazione principale”.
Evitando in questa sede di esaminare tutti i requisiti necessari per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali suddette – invitando comunque ad approfondire le stesse privatamente – si segnalano i seguenti aspetti.
Dall'anno 2016, tuttavia, è prevista una deroga all'esclusione suddetta. Se, infatti, il contribuente - già proprietario di un immobile beneficiario dell'agevolazione “prima casa” – acquista un nuovo immobile ed entro un anno dal nuovo acquisto, vende la casa già posseduta (e beneficiaria), potrà, fermi restando il rispetto dei requisiti necessari, usufruire nuovamente dell'agevolazione fiscale “prima casa” relativamente al nuovo acquisto. La compravendita descritta nel quesito, relativo all'immobile in provincia di Trento, parrebbe esclusa dalla possibilità di beneficiare dell'agevolazione prima casa. Il contribuente infatti, innanzitutto, possiede un altro immobile situato in Italia, beneficiario delle medesime agevolazioni “prima casa”. In secondo luogo, il contribuente non pare intenzionato a vendere l'appartamento ubicato nel milanese, entro un anno dall'acquisto della casa in provincia di Trento.
Per concludere, quindi, in base agli elementi rinvenibili nel quesito si ritiene che:
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