Il recesso del socio è atto unilaterale recettizio subito efficace: non può essere sottoposto a condizioni

La Redazione
26 Aprile 2022

La dichiarazione di recesso non solo è insuscettibile di revoca dopo che essa è giunta a conoscenza del destinatario, ma non può essere subordinata ad una condizione, perché ciò ne renderebbe incerti gli effetti nel tempo.

La dichiarazione di recesso non solo è insuscettibile di revoca dopo che essa è giunta a conoscenza del destinatario, ma non può essere subordinata ad una condizione, perché ciò ne renderebbe incerti gli effetti nel tempo.

Il recesso esercitato dal socio, infatti, avendo natura di atto unilaterale recettizio ex art. 1334 c.c., produce effetti appena giunge a conoscenza del destinatario e non necessita, ai fini della sua efficacia, dell'accettazione dell'altra parte.

L'eventuale necessità (prevista dall'atto costitutivo o dallo statuto) dell'autorizzazione al recesso del socio da parte di un organo della società non comporta la trasformazione della fattispecie in un accordo, nell'ambito del quale la determinazione della società venga ad assumere la funzione di accettazione della proposta del socio medesimo, configurandosi pur sempre il recesso come un negozio unilaterale, corrispondente al diritto potestativo di uscire dalla società o di rinunciare a conservare lo stato derivante dal rapporto giuridico nel quale il socio è inserito.

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