La rinuncia al compenso dell'amministratore di s.r.l.

La Redazione
28 Aprile 2022

La condotta dell'amministratore unico di una s.r.l. che abbia svolto il proprio incarico senza mai avanzare richiesta di compenso, né sollecitare una delibera assembleare che prevedesse un compenso in capo all'amministratore ...

La condotta dell'amministratore unico di una s.r.l. che abbia svolto il proprio incarico senza mai avanzare richiesta di compenso, né sollecitare una delibera assembleare che prevedesse un compenso in capo all'amministratore e ne stabilisse il quantum, vale quale manifestazione di volontà finalizzata a confermare la rinuncia alla remunerazione espressa in sede di assunzione dell'incarico.

L'incarico di amministratore di società di capitali si presume oneroso, ma il diritto ad essere remunerato è disponibile e quindi rinunciabile anche tacitamente, seppure non valga ad integrare rinuncia tacita l'omessa richiesta del compenso o il mancato inserimento di un'apposita voce per il compenso nel bilancio.

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