Sinistro stradale, in base a quali regole va liquidato il danno?
17 Giugno 2022
Con l'ordinanza in esame, la Suprema Corte ha avuto modo di pronunciarsi su una vicenda riguardante un sinistro stradale. La Corte d'Appello, ritenendo che il danneggiato avesse subito dei postumi lievi, aveva infatti rideterminato il danno non patrimoniale patito da Tizio a seguito di un incidente stradale, stabilendo una somma inferiore rispetto a quella fissata dal giudice di prime cure. Tizio ricorre in Cassazione, affermando che la Corte d'Appello abbia liquidato erroneamente il danno in base ai criteri stabiliti dall'art. 139 del codice delle assicurazioni, norma entrata in vigore successivamente all'avverarsi del sinistro. La doglianza è infondata.
La Suprema Corte, infatti, afferma che «qualsiasi tipo di danno, in assenza di diverse disposizioni di legge, va liquidato in base alle regole vigenti al momento della liquidazione, e non al momento del fatto illecito». I Giudici di legittimità, inoltre, aggiungono che «la percentuale di invalidità permanente causata da una lesione alla salute non può stabilirsi “in via equitativa”, ma va determinata con corretto criterio medico-legale, e in base ad un barème redatto con criteri di scientificità; il barème approvato con d.m. 3.7.2003 possiede tale requisito». Per questi motivi, la Corte di Cassazione dichiara inammissibile il ricorso.
(Fonte: Diritto e Giustizia) |