L'assegnazione della casa familiare è opponibile al terzo acquirente, anche se non trascritta, per nove anni dall'emissione del provvedimento e oltre 9 anni solo se trascritta
Il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa familiare al coniuge affidatario, avendo per definizione data certa, è opponibile, ancorché non trascritto, al terzo acquirente