Riforma processo civile: Giudice di Pace e processo telematico

Redazione scientifica
19 Ottobre 2022

A partire dal 30 giugno 2023 il processo innanzi al Giudice di Pace sarà incentrato sul deposito degli atti di parte e dei provvedimenti del giudice in formato telematico, a discapito della tradizionale forma cartolare.

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 243 del 17 ottobre 2022 il decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149 di attuazione della legge 26 novembre 2021, n. 206, recante delega al Governo per l'efficienza del processo civile che ha stabilito profondi mutamenti nelle regole strutturali dell'intero iter procedimentale.

In particolare, è previsto l'accesso del Giudice di Pace agli strumenti del processo telematico, rivoluzionando l'impostazione precedente basata unicamente sullo scambio cartolare.

Tale drastico cambiamento avrà luogo a partire dal 30 giugno 2023 (art. 35, comma 3, decreto attuativo) e prevede che, nei procedimenti innanzi al Giudice di Pace “il deposito di atti processuali e documenti da parte dei difensori ha luogo esclusivamente con modalità telematiche”. Lo stesso avverrà per il “deposito dei provvedimenti del giudice” (art. 196-quater att. c.p.c., novellato).

La riforma digitale interesserà anche i procedimenti pendenti alla data del 30 giugno ed è prevista anche la possibilità di un'anticipazione a seguito di un decreto ministeriale regolamentare che accerti la “funzionalità dei servizi di comunicazione”.