L'infezione da Covid non rientra nella polizza infortuni perché è qualificata come malattia

Redazione Scientifica
25 Settembre 2023

L'infezione da Covid è qualificabile nell'ambito delle malattie in quanto consistente in un'alterazione patologica dello stato di salute. Per questo motivo, in caso di morte per contrazione del virus, non opera la polizza infortuni.

La richiesta di pagamento dell'indennizzo assicurativo avanzata dagli eredi di un medico deceduto per infezione da Covid non può essere soddisfatta poiché la garanzia della Polizza collettiva infortuni non opera in caso infezione da Covid, essendo quest'ultima qualificata come malattia, consistendo in un'alterazione patologica dello stato di salute.

Inoltre, non è possibile far coincidere le nozioni di infortunio e di malattia come se si trattasse di un unico rischio. Neppure è possibile duplicare le prestazioni ritenendo che un fatto dannoso sia assoggettabile cumulativamente ad ambedue le garanzie, nemmeno allorché all'“infortunio” consegua, come normalmente avviene, una lesione ovvero un'alterazione della salute della persona considerabile come una “malattia”.

Le due definizioni appaiono legate da un nesso di esclusione reciproca e la differenza fra i due rischi sta nella causa del pregiudizio alla salute.

Nel caso di specie, la Corte d'Appello sottolinea che il punto focale della controversia risiede nell'identificazione della nozione di “infortunio” adottata dalle parti nel contratto in esame, che ha inteso, di proposito, distinguere tale nozione da quella di “malattia” agli effetti della garanzia caso morte prestata solo per il primo rischio.

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