Anche il giudicato cautelare copre il dedotto ed il deducibile

La Redazione
09 Novembre 2023

La preclusione per il giudice cautelare nuovamente adito opera solo in assenza di circostanze mutate o di nuove ragioni dedotte, in ciò giustificando – pur con le dovute cautele – il richiamo al concetto del giudicato, con ogni conseguenza in ordine all'estensione dello stesso.

ll “giudicato cautelare” trova il suo riscontro normativo nell'art. 669-septies, comma 1, c.p.c., che prevede la possibilità di riproporre l'istanza per il provvedimento cautelare anche in presenza di ordinanza di rigetto, purché si verifichino mutamenti delle circostanze o vengano dedotte nuove ragioni di fatto o di diritto. In sostanza la preclusione per il giudice cautelare nuovamente adito opera solo in assenza di circostanze mutate o di nuove ragioni dedotte, in ciò giustificando – pur con le dovute cautele – il richiamo al concetto del giudicato, con ogni conseguenza in ordine all'estensione dello stesso.

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