La cessione di crediti pro soluto non può essere suscettibile di generare redditi di capitale

La Redazione
03 Aprile 2024

Una società per azioni (Alpha spa) stipulava un contratto di cessione di crediti pro soluto con altra società costituita e avente sede legale in Francia (Beta spa). Con tale contratto venivano ceduti crediti vantati da Alpha spa nei confronti di altra società (Gamma spa) nonché derivanti dalla cessione frazionata di diversi rami di azienda. L’operazione in questione avviene con clausola pro soluto, il contratto non prevede plafond, franchigie e/o massimali di esposizione tesi a limitare il rischio di insolvenza di Gamma spa in capo a Beta spa ed il rischio di insolvenza viene integralmente trasferito alla cessionaria con liberazione della cedente.

L’esclusione dai redditi di capitale dei frutti di rapporti attraverso cui possono essere realizzati differenziali positivi e negativi in dipendenza di un evento incerto, consente di concludere che la cessione pro soluto non può essere suscettibile di generare redditi di capitale e, pertanto, nessuna ritenuta deve essere applicata sulle somme dovute in forza della cessione.