Finanziamenti prededucibili in accordo di ristrutturazione: il giudice deve eseguire controlli rigorosi

La Redazione
30 Luglio 2024

A seguito del fallimento di una società, il Tribunale di Ancona si trova a bilanciare la richiesta di un creditore - che chiede di essere ammesso al passivo a fronte di finanziamenti prededucibili - e le ragioni degli altri creditori concorsuali.

In tema di fallimenti societari, con riferimento alla richiesta di ammissione del creditore opponente allo stato passivo, che vantava crediti a titolo di finanziamenti prededucibili, il Tribunale di Ancona ha osservato che il vaglio giudiziale sulla corretta esecuzione dell'accordo di ristrutturazione (ADR) di una società, relativo all'erogazione di finanziamenti prededucibili ex art. 182 quater l. fall., deve essere particolarmente stringente, dato che la suddetta norma autorizzativa di tali finanziamenti ha natura eccezionale e, di conseguenza, il controllo del giudice deve essere rigoroso proprio al fine di evitare di ledere le ragioni dei creditori concorsuali, accordando erroneamente la prededucibilità anche a finanziamenti estranei all'esecuzione del piano di ristrutturazione.

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