Licenziamento per giustificato motivo oggettivo: l’intervista al Pres. Vincenzo Di Cerbo, Prof. Arturo Maresca e Prof. Valerio Speziale sulla sentenza n. 128/2024 della Corte cost.

La Redazione
26 Settembre 2024

Un confronto-dibattito nell'intervista al Pres. Vincenzo Di Cerbo, Prof. Arturo Maresca e Prof. Valerio Speziale sulla recente sentenza della Corte cost. n. 128/2024, che ha inciso in modo profondo sulla disciplina del c.d. Jobs Act in tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo.

Si pubblica l'intervista al Pres. Vincenzo Di Cerbo, già Presidente titolare della Sezione Lavoro della Corte di Cassazione, il Prof. Arturo Maresca, Emerito di Diritto del lavoro all´Università di Roma “La Sapienza” e il Prof. Valerio Speziale, Ordinario di Diritto del lavoro all´Università G. d'Annunzio Chieti-Pescara, sugli importanti risvolti della recente sentenza n. 128/2024 con cui la Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo l'art. 3, comma 2 , del d.lgs. n. 23/2015, nella parte in cui non prevede l'applicabilità della tutela reintegratoria c.d. “attenuata” nel caso in cui il fatto materiale posto a base del licenziamento intimato per giustificato motivo oggettivo non sussista, rimanendo la tutela “indennitaria” circoscritta all'ipotesi in cui l'illegittimità di detto licenziamento derivi dall'inosservanza dell'obbligo di “repechage”.

Segui l'intervista al link: https://avvocati.it/content/articoloDettaglio.jsp?idArticolo=416

Per approfondire gli argomenti si v. L. Di Paola, Licenziamento per giustificato motivo oggettivo illegittimo per insussistenza del fatto: incostituzionale l'esclusione della reintegra nel “Jobs Act”.

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