Riconoscimento del credito dell’amministratore uscente nei confronti del condominio
24 Ottobre 2024
Per anticipazione s'intende quella somma di denaro proveniente dal patrimonio dell'amministratore e utilizzata in favore del condominio. L'anticipazione è una pratica ancora diffusa sebbene il professionista, per legge, è obbligato a far transitare le somme ricevute su uno specifico conto corrente intestato al condominio. Ad esempio, l'amministratore Tizio esegue le delibere dell'assemblea e, nei limiti del bilancio condominiale, “provvede autonomamente” a tutte le spese necessarie per la gestione delle parti comuni dell'edificio e dei relativi servizi. In alcuni casi, in mancanza di fondi presenti nella cassa del condominio, Tizio anticipa le somme e, di conseguenza, all’approvazione del rendiconto o al momento della cessazione dell’incarico, sorge la richiesta di restituzione. A tal fine, l'onere probatorio dell'amministratore deve coordinarsi con la natura dell'incarico gestorio svolto. In pratica:
Pertanto, l'approvazione del consuntivo ha valore di riconoscimento di debito in relazione alle poste specificamente indicate dall’amministratore. Diversamente:
In conclusione, l'amministratore deve dimostrare di avere anticipato le spese in presenza di carenza di fondi sul conto corrente condominiale, quindi di avere sopperito con propri pagamenti, esibendo i bonifici o, comunque, i titoli attraverso i quali i pagamenti sono avvenuti. Sarà quindi una apposita delibera, votata a maggioranza, che consentirà all'amministratore di prelevare dalle casse del condominio i soldi necessari ai suddetti rimborsi spese. In caso contrario, cioè in assenza di prove contabili e di approvazione dell’assemblea, non sussiste il diritto al rimborso delle anticipazioni. |