Rendicontazione di sostenibilità volontaria e relazione della società di revisione

Nel nuovo Documento di Ricerca, n. 260, Assirevi fornisce indicazioni sullo svolgimento di incarichi per l'attestazione – da parte di società di revisione indipendente – della rendicontazione di sostenibilità predisposta in via volontaria, da società che, quindi, non sono soggette agli obblighi previsti dal d.lgs. n. 125/2024, utilizzando gli standards ESRS.

Come noto, il d.lgs. n. 125/2024 ha dato attuazione in Italia alla CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive - Direttiva 2022/2464), introducendo l'obbligo di predisporre una rendicontazione sulla sostenibilità per una serie di enti, individuati espressamente dall'art. 1.

Il documento Assirevi evidenzia come, la nuova normativa non prevede casi di applicazione volontaria, staccandosi in tal modo da quando disposto dalla previgente normativa sulla DNF (dichiarazione non finanziaria: d.lgs. n. 254/2016, ora abrogato): non sono stati identificati espressamente principi da applicare ai soggetti non tenuti alla predisposizione della rendicontazione di sostenibilità, ai sensi della CSRD che intendano pubblicare la stessa a titolo volontario.

Assirevi esamina, quindi, alcune questioni concernenti la predisposizione del reporting di sostenibilità su base volontaria, utilizzando gli standards ESRS.