Deposito telematico del reclamo cautelare: qual è la procedura corretta?

Ho iscritto a ruolo un reclamo cautelare avverso ordinanza ex art. 700 c.p.c.; ho depositato telematicamente tale ricorso il giorno precedente la scadenza, iscrivendolo come nuovo procedimento civile. La Cancelleria, però, ha chiesto di eseguire nuovamente il deposito del ricorso (e relativi allegati) come atto endoprocessuale della pregressa fase cautelare già conclusasi con ordinanza. Qual è la procedura corretta?

A seguito della più recente e maggioritaria giurisprudenza, il reclamo è da considerarsi atto endoprocessuale e pertanto il deposito dovrà essere effettuato nel fascicolo reclamato. La procedura indicata dalla Cancelleria è dunque corretta e sarà poi la stessa a creare il sub-procedimento, assegnando il nuovo numero di ruolo del reclamo. Sarà poi opportuno accertarsi, tramite una ricerca mediante punto di accesso o PST, che la Cancelleria inserisca il reclamo e i relativi allegati nel fascicolo del reclamo stesso (avente un nuovo numero di ruolo assegnato dalla medesima Cancelleria). Diversamente, al fine di consentire al collegio la visione del reclamo e dei documenti, sarà opportuno eseguire all'interno del fascicolo il deposito di una memoria generica contenente l'atto e tutti i documenti allegati.

Fa eccezione alla predetta procedura, il solo reclamo al collegio dei provvedimenti emessi dal giudice dell'esecuzione, che dovranno essere iscritti non nel fascicolo dell'esecuzione reclamato bensì, poiché nel ruolo esecuzioni non è previsto il collegio, come nuovo procedimento civile utilizzando come tipo di atto ricorso generico e non inserendo i riferimenti del ruolo delle esecuzioni in quanto il reclamo finirebbe nell'omologo fascicolo del ruolo civile.