Indirizzi PEC inattivi a rischio cancellazione d’ufficio dal Registro delle imprese

La Redazione
12 Febbraio 2016

L'Ufficio del Registro delle imprese di Milano, con un comunicato datato 8 febbraio 2016 e pubblicato sull'albo camerale online, invita le imprese a comunicare il nuovo indirizzo PEC nel caso in cui quello precedentemente iscritto risulti inattivo perché scaduto o revocato dal gestore.

L'Ufficio del Registro delle imprese di Milano, con un comunicato datato 8 febbraio 2016 e pubblicato sull'albo camerale online, invita le imprese a comunicare il nuovo indirizzo PEC nel caso in cui quello precedentemente iscritto risulti inattivo perché scaduto o revocato dal gestore.

Tutte le imprese individuali e le società devono infatti dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) attivo che risulti iscritto nel Registro delle imprese. Nel caso in cui l'indirizzo sia scaduto o revocato, l'interessato deve provvedere a comunicare il nuovo indirizzo PEC entro 30 giorni dalla pubblicazione del presente avviso del conservatore del Registro delle imprese. Decorso inutilmente tale termine, l'ufficio provvederà a richiedere al giudice del Registro delle imprese l'iscrizione d'ufficio della notizia che l'indirizzo PEC, attualmente iscritto, non è più riferibile all'impresa, la quale risulterà dunque priva di un indirizzo PEC.

Da ciò discendono inevitabili conseguenze negative riguardanti le successive domande di iscrizione di fatti o atti relativi all'impresa: il procedimento dovrà essere sospeso fino alla comunicazione di un nuovo indirizzo di posta elettronica certificata e, in mancanza, verranno rifiutate. Potrà inoltre essere comminata la sanzione amministrativa di cui agli artt. 2194 e 2630 c.c. come previsto dalla direttiva MISE-Ministero della Giustizia del 28 marzo 2015.

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