L’ANAC avvia la vigilanza sulla trasparenza delle società partecipate
05 Ottobre 2015
A partire dal 20 ottobre l'Autorità Nazionale Anticorruzione provvederà all'avvio di una specifica attività di vigilanza sull'osservanza degli obblighi di trasparenza da parte di società e enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni in merito ai dati dei componenti degli organi di indirizzo e dei soggetti titolari di incarichi dirigenziali e di consulenza. È quanto si apprende dal comunicato del presidente dell'ANAC del 1° ottobre 2015, reso noto tramite pubblicazione online. Con l'orientamento n. 24 dello scorso 23 settembre, l'Autorità aveva formulato indicazioni in merito alla sanzione prevista dell'art. 22, comma 4. d.lgs. n. 33/2013, norma che sancisce il divieto per le pubbliche amministrazioni di erogare somme a qualsiasi titolo a favore di enti pubblici vigilati, enti di diritto privato in controllo pubblico e società partecipate laddove sia stata omessa (completamente o anche solo parzialmente) la pubblicazione dei dati indicati dal medesimo articolo. Lo stesso divieto trova applicazione anche nei casi di omessa o incompleta pubblicazione dei dati relativi ai componenti degli organi di indirizzo e ai soggetti titolari di incarichi dirigenziali, di collaborazione e consulenza di cui agli artt. 14 e 15 d.lgs. 133/2013. Ed è proprio in relazione a questo obbligo di trasparenza che l'ANAC ha annunciato l'inizio di un'attività di vigilanza. Prima di procedere all'erogazione di qualsiasi somma a favore di un ente controllato, le amministrazioni sono dunque tenute a verificare se effettivamente la società abbia pubblicato tutti i dati previsti dal citato art. 22, concretizzando in tal modo una trasparenza effettiva, strumento imprescindibile per l'ANAC nella lotta alla corruzione. |