Start-up e Fondo di garanzia PMI, dal MISE i dati del rapporto trimestrale
14 Ottobre 2016
Il Ministero dello Sviluppo Economico, con la 9ª edizione del rapporto sull'utilizzo del Fondo di Garanzia da parte delle start up innovative pubblicata ieri, ha esteso la portata dell'analisi, portando alla luce nuove tipologie di dati che permettono una comprensione ancora più approfondita e rigorosa delle dinamiche dell'accesso al credito delle nuove imprese innovative italiane.
Nello specifico, sottolineano dal MISE, rispetto alle rilevazioni precedenti, è stato descritto l'andamento delle operazioni creditizie garantite dal Fondo cui, ai sensi del Decreto Crescita 2.0, le start up innovative possono rivolgersi gratuitamente, in via prioritaria e semplificata, per richiedere una garanzia che copre l'80% di prestiti fino a 2,5 milioni di euro, evidenziando un tasso di sofferenza del credito quasi pari a zero.
Nel complesso, comunica il Ministero, al 30 settembre 2016 sono 1.239 le start up innovative che hanno attivato finanziamenti bancari facilitati dall'intervento del Fondo di Garanzia per le PMI. L'importo totale autorizzato dal FGPMI è pari a 490.398.993 euro (di cui l'importo garantito è pari a 384.053.839 euro), con una media di 246.804 euro a prestito, per un totale di 1.987 operazioni (alcune start up hanno ricevuto più di un prestito). Le operazioni sono ben 334 in più rispetto allo scorso 30 giugno 2016 (per 203 startup nuove beneficiarie): lievemente diminuito è l'ammontare del finanziamento medio richiesto (-6.064 euro), mentre cresce a 54,8 mesi la durata media registrata del prestito (era 54,2).
Fonte: fiscopiu |