D.L. Salva-banche e tribunale unificato dei brevetti

La Redazione
02 Maggio 2016

Il Consiglio dei Ministri n. 115 riunitosi nella serata dello scorso 29 aprile, tra le diverse misure adottate, ha approvato il decreto legge recante disposizioni urgenti a favore degli investitori nelle quattro banche poste in liquidazione con il decreto c.d. “salva-banche”.

Il Consiglio dei Ministri n. 115 riunitosi nella serata dello scorso 29 aprile, tra le diverse misure adottate, ha approvato il decreto legge recante disposizioni urgenti a favore degli investitori nelle quattro banche poste in liquidazione con il decreto c.d. “salva-banche”.

Indennizzi agli investitori. In particolare coloro che hanno acquistato obbligazioni delle banche summenzionate entro il 12 giugno 2014 possono richiedere indennizzi automatici oppure accedere alla procedura arbitrale, mentre per chi abbia proceduto all'investimento in data successiva si apre la strada della procedura arbitrale prevista dalla Legge di Stabilità per il 2016.

In entrambi i casi le risorse vengono attinte dal Fondo di solidarietà istituito con la Legge di Stabilità per il quale viene eliminato il tetto di 100 milioni di euro di ammontare inizialmente previsto.

Modifiche alla legge fallimentare. Il medesimo decreto include alcune modifiche alla legge fallimentare e nel dettaglio, allo scopo di rendere più celeri le procedure fallimentari, viene prevista la possibilità di ricorrere alle tecnologie telematiche per le udienze e le adunanze dei creditori, mentre presso il Ministero della Giustizia viene istituito un registro digitale delle procedure esecutive e concorsuali, le quali dovranno essere completamente digitalizzate.

Si prevede infine la revoca del curatore che non rispetti i termini fissati per la procedura.

Tribunale unificato dei brevetti. Nella medesima seduta il Governo ha approvato il disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell'accordo sul tribunale unificato dei brevetti siglato a Bruxelles il 19 febbraio 2013. Si rafforza così la partecipazione dell'Italia alla cooperazione rafforzata in materia di brevetto europeo unitario, consentendo agli operatori italiani innovativi di usufruire di un titolo valido in tutta l'Unione, garantito da una giurisdizione sovranazionale unitaria e specializzata.

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