La sopravvenuta chiusura del fallimento non ferma l’azione di responsabilità esercitata dal curatore

La Redazione
14 Giugno 2014

La curatela fallimentare promuove azione di responsabilità nei confronti degli amministratori di una s.r.l., chiedendone la condanna al risarcimento dei danni.

La curatela fallimentare promuove azione di responsabilità nei confronti degli amministratori di una s.r.l., chiedendone la condanna al risarcimento dei danni. Il tribunale accoglie la richiesta del curatore, mentre, in secondo grado, i giudici ritengono debba essere condannato uno solo dei tre amministratori, il quale ricorre in Cassazione.
Nei motivi a fondamento del ricorso, l'amministratore deduce il fatto che il curatore avesse chiesto autorizzazione al giudice delegato affinché potesse abbandonare proprio la causa relativa all'azione di responsabilità verso gli ex amministratori, tra cui appunto il ricorrente e che, previo parere positivo del Comitato dei creditori, il Tribunale avesse autorizzato il curatore ad abbandonare la causa ed infine, successivamente alla ripartizione dell'attivo, avesse emesso decreto di chiusura del fallimento per ripartizione finale dell'attivo.
Precisa il ricorrente di essere venuto a conoscenza dei suddetti provvedimenti solo in un momento successivo rispetto alla notifica al Fallimento del ricorso per cassazione e pertanto chiede, ora, la cassazione senza rinvio della pronuncia impugnata nonché la pronuncia di cessazione della materia del contendere, in quanto le sentenze di merito verso cui ricorre si sarebbero caducate.
I Giudici di legittimità non ritengono condivisibile quanto prospettato dal ricorrente, giudicando che la chiusura del fallimento possa incidere in senso estintivo solo su quelle azioni, quali la revocatoria, che presuppongono che la procedura fallimentare sia in atto ovvero che esprimono posizioni sulla sola massa dei creditori, ma non su quelle azioni che possono sussistere anche al di fuori della procedura concorsuale: tra tali azioni rientrerebbe appunto l'azione di responsabilità.

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