Corte dei Conti: Relazione 2016 sugli enti a partecipazione pubblica

La Redazione
13 Ottobre 2016

La Corte dei Conti - Sezione delle autonomie - ha reso pubblica in data 10 ottobre 2016 la Relazione dedicata al tema degli “Organismi partecipati dagli enti locali”. I risultati delle gestioni delle partecipate pubbliche rapportate ai flussi finanziati intercorrenti con gli enti locali è il tema centrale affrontato dal documento. Il fine è quello di verificare quale sia l'impatto di tale partecipazione sui bilanci degli enti pubblici.

La Corte dei Conti - Sezione delle autonomie - ha reso pubblica in data 10 ottobre 2016 la Relazione dedicata al tema degli “Organismi partecipati dagli enti locali”. I risultati delle gestioni delle partecipate pubbliche rapportate ai flussi finanziati intercorrenti con gli enti locali è il tema centrale affrontato dal documento. Il fine è quello di verificare quale sia l'impatto di tale partecipazione sui bilanci degli enti pubblici.

Il documento rientra nelle attività di referto al Parlamento che, ai sensi dell'art. 7, comma 7, L. n. 131/2003, la Sezione delle autonomie svolge annualmente sugli andamenti complessivi della finanza regionale e locale, col fine di fornire dati di sintesi dei controlli eseguiti sul territorio. Come anticipato, è il riflesso che tale partecipazione ha sul bilancio degli enti locali a costituire il nucleo centrale di tale indagine.

L'indagine ha riguardato gli organismi partecipati sia da Regioni che da Enti locali censiti nella banca dati SIQUEL della Corte dei Conti. Col fine di poter comparare i dati raccolti con quelli degli anni precedenti, è stato creato un gruppo d'indagine più ristretto rispetto al totale degli organismi partecipanti.

Dalla relazione in questione è possibile rilevare che gli organismi che operano nei servizi pubblici locali sono meno diffusi (34,72% del totale) rispetto a quelli che esercitano attività diversificate, cd. “strumentali” (65,28%).

Prevalgono gli affidamenti diretti, infatti, su un totale di 22.342 affidamenti, le gare con impresa terza sono soltanto 150 e gli affidamenti a società mista, con gara a doppio oggetto, 319.

Tra gli organismi che risultano essere in perdita nell'ultimo triennio l'analisi mostra come quelli misti a prevalenza privata costituiscono la categoria all'interno della quale le perdite sono più diffuse , mentre solo un terzo di essi è a totale partecipazione pubblica.

La gestione finanziaria dimostra una netta prevalenza dei debiti sui crediti in tutti gli organismi esaminati.

La relazione dedica anche una particolare attenzione alla distribuzione geografica delle partecipazioni dirette, degli affidamenti e dei relativi flussi (di entrata e di spesa).

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