Revisione legale e società partecipate: le novità approvate dal CdM
15 Luglio 2016
A seguito della seduta del Consiglio dei Ministri, avvenuta nella giornata di ieri, sono stati approvati in via definitiva il decreto legislativo, attuativo della direttiva 2014/56/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014, che modifica la disciplina della revisione legale dei conti, annuali e consolidati, e, in forma preliminare, il decreto legislativo del testo unico in materia di società a partecipazione pubblica.
In materia di revisione legale dei conti le novità riguardano principalmente l'accesso alla professione, i principi deontologici e la disciplina della relazione di revisione. Nel passaggio finale il Consiglio dei Ministri – così come è possibile leggere nel comunicato emesso da Palazzo Chigi – ha consentito di apportare qualche ritocco per conformarsi al parere delle commissioni parlamentari ma “gli aspetti essenziali – assicurano - sono rimasti invariati”. Tra gli ambiti oggetto della riforma rientra il sistema sanzionatorio: in caso di accertate irregolarità nello svolgimento dell'attività di revisione legale, sono previste sanzioni che vanno dall'avvertimento alla più grave cancellazione dal registro dei revisioni legali della società di revisione o del responsabile dell'incarico. Per quanto concerne l'ingresso nella professione, invece,tutto resta invariato: permane il tirocinio della durata triennale, con la possibilità che sia svolto contestualmente al biennio di studi finalizzato al conseguimento della laurea. L'esame di idoneità professionale per l'abilitazione all'esercizio della revisione legale sarà bandito almeno una volta all'anno. È inserito l'obbligo della posta elettronica certificata per gli iscritti al Registro, per abbattere tempi e costi delle comunicazioni. Inoltre, diventano più stringenti i principi di indipendenza e obiettività e sarà introdotto il divieto di ricevere regali o favori di natura pecuniaria e non dall'ente sottoposto a revisione o da qualsiasi ente legato a un ente sottoposto a revisione.
Per quanto riguarda le società a partecipazione pubblica, il testo sarà nuovamente trasmesso alle Camere con le osservazioni e le modificazioni apportate alla versione precedente, secondo quanto previsto espressamente dalla legge delega di riforma della Pubblica Amministrazione. Il T.U., indirizzato alle società di capitali (s.p.a. o s.r.l.), prevede una drastica riduzione delle società partecipate, in particolare di quelle identificabili come “scatole vuote”, società inattive, micro-società e che non producono servizi indispensabili alla collettività. Il testo inoltre introdurrà interventi di moralizzazione sui compensi degli amministratori ed individuerà, nel modo più chiaro possibile, i criteri sulla base dei quali sarà possibile costituire e gestire le società partecipate. |