Nullità della delibera di approvazione del bilancio e compenso degli amministratori

Le disposizioni codicistiche sulla redazione del bilancio hanno natura imperativa, conseguentemente la delibera con la quale venga approvato il bilancio in modo difforme rispetto ai principi normativi deve ritenersi nulla per illiceità dell'oggetto ex art. 2379 c.c. e ciò tanto in considerazione della divergenza tra il risultato d'esercizio effettivo e quello di cui il bilancio da evidenza, quanto in riferimento alle informazioni che la legge vuole siano fornite ai terzi proprio attraverso le indicazioni contabili formalizzate nei documenti di bilancio.

L'art. 2389 c.c. riconosce agli amministratori di società di capitali il diritto ad un compenso per l'attività svolta in adempimento del mandato ricevuto, ma tale garanzia non si estende al profilo quantitativo non potendo individuare nell'ordinamento il diritto ad un compenso minimo, posto che l'amministratore può accettare – mediante consenso anche tacito - compensi oggettivamente inadeguati rispetto all'attività svolta.