Le novità sul processo telematico introdotte con la conversione del d.l. 83/2015

La Redazione
27 Luglio 2015

Dopo l'esame della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati e la fiducia ottenuta dal Governo, il disegno di legge di conversione del d.l. 83/2015 è stato approvato dalla Camera nella seduta del 24 luglio 2015.

Lo scorso 17 luglio la Commissione Giustizia ha terminato l'esame del d.l. n. 83/2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 27 giugno 2015, n. 147, che detta una serie di misure in materia fallimentare, civile e processuale civile. Dopo il voto positivo sulla fiducia, il disegno legge di conversione del d.l. 83 ha ricevuto il via libera della Camera nella seduta del 24 luglio 2015. Il provvedimento sarà ora sottoposto al vaglio del Senato per l'approvazione definitiva, prevista entro l'estate.

Aspetti concorsuali. Quanto alla riforma delle procedure concorsuali, il progetto di conversione del d.l. 83 apporta alcune modifiche in tema di concordato preventivo, di disciplina del curatore fallimentare, di giudizi pendenti alla chiusura del fallimento e di accordi di ristrutturazione con intermediari finanziari. Per maggiori approfondimenti sulla riforma della legge fallimentare apportata con il d.l. 83, è possibile consultare lo Speciale pubblicato da IlFallimentarista.it.

Giustizia digitale. Di particolare rilievo rispetto ai lavori della Commissione Giustizia sono le proposte di modifica intervenute in tema di processo civile telematico. I rilievi svolti dall'organo esaminante hanno riguardato la necessità di prevedere che anche i dipendenti della P.A. autorizzati a stare in giudizio possano depositare gli atti con modalità telematiche Inoltre sono state introdotte ulteriori disposizioni sull'attestazione della conformità delle copie agli originali e sui contenuti dei rapporti riepilogativi nelle procedure concorsuali. La Commissione ha poi segnalato l'esigenza di intervenire sugli atti depositati in modalità telematica, per i quali è necessario prevedere la redazione in forma sintetica.

Infine al Ministro della Giustizia è stata attribuita la potestà regolamentare in tema in materia di acquisizione degli atti depositati telematicamente, con riferimento al deposito sia telematico, sia in forma cartacea.

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