La nuova disciplina dell'interpello illustrata dalle Dogane
02 Febbraio 2016
L'Agenzia delle Dogane, con Circolare n. 2/D del 29 gennaio scorso, ha fornito utili chiarimenti sulle diverse tipologie di interpello previsti dal D.Lgs. n. 156/2015 contenente per l'appunto disposizioni di revisione della disciplina dell'interpello tributario.
Obiettivo che si vuole realizzare con la circolare in commento è elargire istruzioni per la concreta attuazione dell'istituto da parte delle Direzioni e Uffici Dogane e Aree Monopoli. Il documento esordisce con una parte iniziale di riepilogo della struttura del Decreto, evidenziando le tipologie di interpello a noi note: interpello ordinario – ìnterpello probatorio – interpello antiabuso – interpello disapplicativo.
L'Agenzia sottolinea poi che, per l'Area Doganale, ai fini di assicurare il puntuale monitoraggio dell'Istituto, le Direzioni territoriali competenti dovranno inviare, con tempestività, alla Direzione Centrale Legislazione e Procedure Accise e altre Imposte Indirette nonché alla Direzione Centrale Legislazione e Procedure Doganali, in relazione alle materie di rispettiva competenza, le decisioni adottate in merito agli interpelli proposti. Le Strutture Centrali, a questo punto dovranno esaminare celermente la risposta resa al contribuente in sede di interpello o di consulenza giuridica – qualora l'istanza di interpello qualificata inammissibile alla stregua della normativa di riferimento sia stata comunque esitata con parere espresso - comunicheranno le eventuali difformità tecnico-giuridiche rilevate al fine di consentire alle Direzioni territoriali competenti la tempestiva rettifica della risposta resa. Quest'ultime possono a loro volta chiedere alle Strutture Centrali, entro dieci giorni dalla ricezione dell'istanza completa in ogni suo elemento, un supporto giuridico ed eventuali indicazioni anteriormente alla formulazione della risposta qualora la questione presenti elementi di particolare sensibilità sotto il profilo giuridico-tributario.
Per ciò che concerne l'Area Monopoli, la procedura sarà identica ma l'invio dovrà essere effettuato alla Direzione Centrale Gestione Accise e Monopolio Tabacchi o alla Direzione Centrale Gestione Tributi e Monopolio Giochi, in ragione della rispettiva competenza, oltre che alla Direzione Centrale Accertamento e Riscossione.
In conclusione, l'Agenzia chiarisce che è necessario che le Strutture territoriali siano messe nelle condizioni di poter adottare ogni opportuna misura al fine di fornire esito esplicito e tempestivo alle istanze di interpello pervenute, cercando di ridurre al minimo casi di perfezionamento del silenzio-assenso, e garantire una corretta attuazione delle disposizioni che il legislatore ha introdotto alla disciplina. |