Giurisdizione ordinaria per la richiesta di risarcimento danni

La Redazione
06 Giugno 2016

I giudici delle Sezioni Unite, con sentenza n. 11379/2016, hanno ricordato che se la causa attiene ad una richiesta di risarcimento danni per il comportamento illecito tenuto dall'Amministrazione finanziaria la giurisdizione è da attribuire al giudice ordinario.

Non costituisce ragione di rigetto della domanda proposta nei confronti del concessionario per la riscossione dei tributi, avente ad oggetto il comportamento asseritamente illecito, prospettato come causa del danno lamentato e del risarcimento preteso, tenuto da quest'ultimo nel procedere all'iscrizione di ipoteca ai sensi dell'art. 77 d.P.R. n. 602/1973 (prima della riforma introdotta dal D.L. n. 223/2006), la ritenuta devoluzione alla giurisdizione del giudice tributario della pretesa a cautela della quale è stata scritta l'ipoteca. Detta pretesa costituisce solo il presupposto della legittimità della condotta del concessionario che integra una mera questione pregiudiziale, attribuita alla giurisdizione del giudice ordinario in relazione al tempo dell'instaurazione della controversia ed all'azionata ragione meramente risarcitoria, e non invece una causa di natura tributaria.

È questo principio di diritto con il quale le Sezioni Unite della Corte, con sentenza n. 11379/2016, hanno risolto la controversia instaurata dal contribuente che fondava le sue ragioni sull'avvenuta estinzione della pretesa tributaria (in parte condonata e in parte annullata da un giudicato tributario).

I Giudici di legittimità avevano già avuto modo di ricordare che se la domanda di risarcimento dei danni è fondata su comportamenti illeciti tenuti dall'Amministrazione finanziaria dello Stato, la controversia, che ha ad oggetto una posizione sostanziale di diritto soggettivo del tutto indipendente dal rapporto tributario, è devoluta alla cognizione dell'autorità giudiziaria ordinaria, non potendo includersi in una delle fattispecie tipizzate rientranti nella giurisdizione delle Commissioni Tributarie.

Dunque se la domanda attiene la richiesta di risarcimento danni per il comportamento illecito tenuto dalla P.A. ben evidente che la giurisdizione sia da attribuire al giudice ordinario, integrando l'indagine sulla legittimità di tale condotta con una mera questione pregiudiziale, e non dunque una causa di natura tributaria. Da ciò si rileva che la pretesa risarcitoria ha carattere principale mentre la pretesa tributaria è un mero presupposto della prima, avendo quindi natura incidentale.

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