Accertamento IRAP e litisconsorzio necessario

La Redazione
15 Febbraio 2016

Con l'ordinanza n. 2867/2016 i Giudici della Corte hanno stabilito che è necessario instaurare il contraddittorio verso tutti i soci di una società di persone anche nelle controversie relative ad accertamento IRAP, configurandosi così un caso di litisconsorzio necessario originario.

In materia tributaria, l'unitarietà dell'accertamento che è alla base della rettifica delle dichiarazioni dei redditi delle società di persone e delle associazioni di cui all'art. 5 D.P.R. n. 917/1986, e dei soci delle stesse, e la conseguente automatica imputazione dei redditi a ciascun socio, proporzionalmente alla quota di partecipazione agli utili ed indipendentemente dalla percezione degli stessi, comporta che il ricorso tributario proposto, anche avverso un solo avviso di rettifica, da uno dei soci o dalla società riguarda inscindibilmente sia la società che tutti i soci - salvo il caso in cui questi prospettino questioni personali. Questo quanto affermato dalla Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 2867/2016 del 12 febbraio scorso.

Nel caso di specie veniva accertato un maggior reddito imputabile ai fini IRPEF ai soci, in relazione a dei maggiori ricavi riscontrati in capo alla società contribuente, con conseguenti utili extrabilancio che si presumevano distribuiti tra i soci, alla luce del fatto che si trattava di società a ristretta base partecipativa.

In particolare si sottolinea l'omissione dell'integrazione al contraddittorio con riferimento alla parte dell'accertamento inerente ai redditi di partecipazione nella società di persone. Tale principio è stato di recente ribadito dalle Sezioni Unite anche per ciò che concerne la tassazione "per trasparenza" dei soci, in conseguenza di un accertamento eseguito ai fini IRAP. Tutti i soggetti devono essere parte dello stesso procedimento e la controversia non può essere decisa limitatamente ad alcuni di essi. Il caso in questione, sottolineano i Giudici di legittimità, non ha ad oggetto una singola posizione debitoria, ma vi sono diversi elementi comuni della fattispecie costitutiva dell'obbligazione che configurano dunque un caso di litisconsorzio necessario originario. Conseguentemente, il ricorso proposto da uno solo dei soggetti interessati impone l'integrazione ai sensi dell'art. 14 D.Lgs. n. 546/1992, derivandone la nullità assoluta del giudizio celebrato senza la partecipazione di tutti i litisconsorzi necessari.

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