Attribuzione della funzione accertatrice e firma illeggibile
15 Settembre 2016
Ai sensi degli artt. 62 e ss. del D.Lgs. n. 300/1999 viene previsto che spetti all'autonomia regolamentare dell'Agenzia delle Entrate l'organizzazione della funzione accertatrice. Il D.Lgs. n. 300/1999 ha sicuramente impattato l'art. 42 d.P.R. n. 600/1973, proprio perché quest'ultimo attribuiva la funzione di accertamento agli impiegati dello Stato. Il D.lgs. n. 300 cit. l'ha tolta agli impiegati dello Stato e l'ha attribuita ai funzionari dell'Agenzia delle Entrate, soggetto come noto distinto e autonomo dal Ministero (le Entrate dispongono di un Regolamento di Amministrazione - 30 novembre 2000, n. 4).
Quindi ad oggi deve ritenersi che uniche fonti del potere di accertamento siano il D.Lgs. n. 300/1999 e il Regolamento n. 4/2000, da cui discende l'ulteriore illazione secondo cui la competenza del potere di accertamento è disciplinata da un regolamento "interno" all'Agenzia e la cui violazione non è in alcun modo sanzionata. Conforme è anche l'affermazione secondo cui: "in caso di firma mancante o illeggibile è sufficiente che il contribuente possa attribuire l'avviso di accertamento all'Ufficio che l'ha emesso".
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