Sindacabilità del licenziamento per GMO
09 Gennaio 2017
Quali sono i limiti del giudice nel sindacare le scelte del datore circa un licenziamento per giustificato motivo oggettivo?
Il giudice, al fine di dichiarare la legittimità o meno del licenziamento, dovrà verificare l'effettiva sussistenza dei motivi addotti, giustificanti il recesso datoriale, i quali dovranno essere attinenti ad esigenze produttive, di organizzazione del lavoro, o del regolare funzionamento della stessa ex art. 3 D.Lgs. n. 23/2015. Entro tali limiti si riscontra, infatti, la necessità del controllo operato, escludendosi un sindacato eccedente gli stessi, in quanto risulta essere necessario accertare anche la serietà e la coerenza della ragioni fondanti la decisione del datore, nonché l'essere queste comprovate o comprovabili. Al giudice viene, invece, preclusa la possibilità di sindacare sia l'an che il quomodo. In merito: Cass. n. 24803/2016. |