Jobs Act autonomi approvato dalla Camera
10 Marzo 2017
Con 256 voti a favore, 10 contrari e 102 astenuti è stato approvato ieri alla Camera il disegno di legge sul lavoro autonomo e agile, il Jobs Act dei lavoratori autonomi. Ora il testo tornerà in rilettura a palazzo Madama.
Il disegno di legge, nei suoi 22 articoli, contiene alcune agevolazioni fiscali che incoraggiano la formazione di professionisti e lavoratori autonomi; in totale, il testo interesserà oltre due milioni di Partite IVA. Tra le novità vi è ad esempio la deducibilità integrale delle spese sostenute per l'iscrizione ai master, ai corsi di formazione o di aggiornamento professionale, oltre ai convegni ed ai congressi (nel limite di 10mila euro annui) e delle spese per i servizi di certificazione delle competenze, di ricerca e di sostegno all'auto-imprenditorialità (entro il massimo di 5mila euro l'anno).
Lo smart working è poi al centro di altre disposizioni, mirando ad incentivare l'utilizzo di modalità tecnologiche per l'impiego subordinato.
In merito alla tempestività dei pagamenti, il disegno di legge interviene specificando che qualunque clausola contrattuale stabilisca il pagamento dopo 60 giorni dall'emissione della fattura sia da considerare abusiva. Diventa inoltre contrattuale anche la Dis-coll, l'indennità di disoccupazione per i collaboratori, anche a progetto; viene inoltre estesa ad assegnisti e dottorandi di ricerca con borse di studio.
Resta ancora spazio aperto alla questione dell'equo compenso per gli autonomi, capitolo sul quale il legislatore dovrà occuparsi, ma che per ora sembra rinviato ad un prossimo futuro. |