Indennità d’accompagnamento nella quantificazione del danno da illecito civile

La Redazione
13 Maggio 2016

La Cassazione, con sentenza n. 7774 del 20 aprile 2016, si pronuncia sulla controversa questione della computabilità, o meno, dell'indennità di accompagnamento nella quantificazione del danno risarcibile per un ordinario illecito civile.

La sentenza n. 7774 del 20 aprile 2016, pur essendo della terza sezione della Suprema Corte, risolve una controversa questione riguardante l'indennità di accompagnamento.

Oggetto principale della controversia, infatti, è la liquidazione di danno futuro che, anche se in via equitativa, obbliga il obbliga il giudice ad indicare – sia pure sommariamente – i criteri adoperati, in modo da evitare che la decisione sia arbitraria e sottratta ad ogni controllo.

Nell'ambito di tale giudizio, la Cassazione si pronuncia a favore della computabilità dell'indennità di accompagnamento nella quantificazione del danno risarcibile per un ordinario illecito civile, statuendo un importante principio che può essere esteso a tutte le prestazioni previdenziali ed assistenziali.

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