Nulla osta al trasferimento intra-societario: applicazione e procedura

La Redazione
14 Febbraio 2017

Definite dai Ministeri dell'Interno e del Lavoro, con Circolare n. 521 del 9 febbraio 2017, le istruzioni attuative del D.Lgs. n. 253/2016 di recepimento della cd. Direttiva ICT sulle condizioni di ingresso e soggiorno di dirigenti, lavoratori specializzati o in formazione di Paesi terzi nell'ambito di trasferimenti intra-societari.

Definite dai Ministeri dell'Interno e del Lavoro, con Circolare n. 521 del 9 febbraio 2017, le istruzioni attuative del D.Lgs. n. 253/2016 di recepimento della cd. Direttiva ICT (intra-corporate transfer) sulle condizioni di ingresso e soggiorno di dirigenti, lavoratori specializzati o in formazione di Paesi terzi nell'ambito di trasferimenti intra-societari.

L'atto di prassi delinea il campo di applicazione del nuovo quadro regolatorio, che vede l'introduzione di due articoli nel TUI:

  • l'art. 27-quinques di disciplina dell'ingresso e soggiorno di lavoratori stranieri per trasferimenti intra-societari;
  • l'art. 27-sexies relativo alla particolare ipotesi di mobilità all'interno dell'Unione Europea dei citati lavoratori, già ammessi in un altro Stato membro e successivamente trasferiti in Italia a richiesta del datore di lavoro.

Definiti il trasferimento intra-societario, le condizioni di lavoro garantite ed i profili sanzionatori, i Dicasteri chiariscono come effettuare la richiesta nominativa di nulla osta, l'oggetto della domanda e la procedura, per concludere con la disciplina della mobilità dello straniero titolare di un permesso di soggiorno ICT.

Si segnala, infine, l'Allegato 2 alla Circolare, recante la documentazione da presentare allo Sportello Unico per l'Immigrazione da parte dell'entità ospitante stabilita in Italia ai fini del rilascio del nulla osta al trasferimento intra-societario.

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