Il welfare aziendale visto dai CdL

La Redazione
14 Giugno 2016

La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, nella Circolare n. 10/2016, analizza il quadro normativo del welfare aziendale, come rinnovato dalla legge di Stabilità per il 2016 al fine di promuoverne lo sviluppo, e ora considerato dagli esperti “più competitivo”.

L'obiettivo di promuovere lo sviluppo del welfare aziendale è stato perseguito con la Stabilità 2016 tramite un ampliamento del campo di applicazione oggettivo dell'art. 51, co. 2, TUIR che individua gli elementi attinenti al welfare e che, in tutto o in parte, non concorrono a formare il reddito da lavoro dipendente.

La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, nella Circolare n. 10/2016, analizza il rinnovato quadro normativo della materia, considerato ora più competitivo e tale da prospettare un ragionevole sviluppo del piano di welfare all'interno delle aziende. Approfonditi quindi:

  • ambito soggettivo
  • servizi offerti alla generalità o categorie di dipendenti
  • servizi offerti ai familiari di dipendenti o di categorie di essi
  • servizi specifici offerti alla generalità o categorie di dipendenti
  • organizzazione e finanziamento dei piani di welfare
  • voucher cartacei o elettronici
  • deducibilità dal reddito delle spese di welfare

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